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discografia

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Vivien (2017)
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Testo e musica di Diego Ghenzi (Diego Drama)
Prodotto e arrangiato da Andrea Verni Fonteni
© & (P) 2016 Diego Ghenzi / Boxroom Studio

Vivien è uno dei brani più intensi e struggenti dell’album Luce e Demoni, primo disco solista di Diego Drama, uscito nel 2017. La canzone è una lettera aperta a una figura femminile sospesa tra fragilità e forza, tra ricordo e perdita. Vivien è una donna reale e simbolica al tempo stesso, tratteggiata da Diego con un lirismo crudo e viscerale, in un mix di poesia urbana e cantautorato emotivo che è ormai il suo marchio di fabbrica.

Il testo – fortemente narrativo – racconta la storia di una donna sola, piena di gatti salvati, orfana di sguardi, di calore, e tradita dalle ombre della notte. Una figura abbandonata in una “stanza rossa”, in mezzo al trucco che cola e alle lacrime, con l’anima chiusa per turno, come se l’amore non fosse più qualcosa di sacro, ma una turnazione emotiva da cui fuggire.

Vivien diventa il simbolo di tutte le donne lasciate indietro, dimenticate o consumate da rapporti tossici e da amori irrisolti. L'io narrante, un uomo che “scrive solo per non morire”, si rivolge a lei con un senso di colpa dolce e feroce, rievocando luoghi – come Lione – e immagini – come la luna di giugno – che conferiscono al brano un'aura cinematografica e senza tempo.

La produzione musicale accompagna le parole con toni malinconici e avvolgenti, mentre il videoclip ufficiale, firmato da Stefano Malosso e prodotto da Kaspar Hausen Produzioni, impreziosisce la narrazione con immagini oniriche e simboliche. Girato con la partecipazione di Vanessa Lapis e Diego Ghenzi, il video restituisce la dimensione intima, poetica e drammatica della canzone, in una sequenza visiva che amplifica il senso di smarrimento e nostalgia che pervade ogni verso.

“Vivien” è più di una canzone: è una confessione, un testamento emotivo, un ritratto delicato e violento dell’amore perduto. Un brano che non si limita a raccontare, ma che mette a nudo, senza alcuna difesa, il peso della memoria e della solitudine.

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